Lorenzo de Medici a difesa di Roberto Sanseverino
L'affetto tra Lorenzo de’ Medici e Roberto Sanseverino emerge chiaramente dalle missive tra i due e i loro rispettivi oratori. In questo scambio, il Magnifico si schiera a difesa del condottiero milanese, rispondendo a un’accusa di tradimento lanciata contro il Sanseverino da Cicco Simonetta, influente ministro sforzesco.
Lorenzo si dimostra diplomatico e cauto, consapevole delle abilità militari di Roberto e del rischio che il suo allontanamento dal ducato possa destabilizzare ulteriormente la situazione politica italiana.
" diciamo che sempre siamo dispostissimi acordarci con ogni loro* parere, ma prima voliamo, come si conviene fra buoni amici, conferire in questo caso il parere nostro colle ill.me signorie, et liberamente dire quello che ne occorre, con intentione però, come è decto, di fare quello che finalmente a loro sarà paruto. Noi molto dubitiamo, quando messer Ruberto intenderà esser destituito d’ogni refugio, che possi fare qualche scandalo et inconveniente; et è pure huomo di conto et di stima assai, et da trovare o in Italia o altrove qualche luogho dove entrare, et perturbare in qualche parte et alterare le cose di Italia, maximamente quando venisse qualche tempo d’altra qualità che non è il presente; et debbasi per gli huomini prudenti credere che le cose ogni dì possino havere mutatione, secondo la consuetudine della fortuna delle cose humane."
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* i duchi di Milano
Fonti : Lettere di Lorenzo de’ Medici Volume II / 1474-1478, a cura di Riccardo Fubini, Ed. Giunti 1977.
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