Header Ads

Nicolò Piccinino l'ultimo dei bracceschi

 

Ditto Capitano era homo picolo de statura, et era zoppo, et era valentissimo guerriero, et homo de grande ingenio, et aveva fama per tutto el mundo; et gran danno ne fo alla cità de Peroscia, però che dopo la morte sua Peroscia non ebbe mai più quillo ardire che aveva per prima.” Graziani

Niccolò Piccinino è stato uno dei primi condottieri, e uno dei più grandi, con cui il Sanseverino si è scontrato in gioventù quando al servizio dello zio Francesco Sforza "si faceva le ossa" come caposquadra.

Ma chi era il Nicolò Piccinino  che troviamo così spesso nominato nelle prime pagine del libro “Roberto Sanseverino condottiero del rinascimento italiano tra arte militare e politica” ? Uno dei più importanti condottieri di inizio quattrocento, nonché padre di Jacopo altro grandissimo capitano d'arme, ma non solo, scopriamolo assieme con questa veloce biografia.

Niccolò Piccinino, nato a Perugia intorno al 1386, fu uno dei condottieri più temuti e rispettati del Quattrocento. Di piccola statura e zoppicante, soprannominato "Piccinino," compensò i suoi limiti fisici con una straordinaria abilità militare. Cresciuto nelle file di Braccio da Montone, ne ereditò la compagnia e lo spirito guerriero.

Al servizio dei Visconti di Milano, guidò campagne in Toscana, Lombardia e nel bresciano, stringendo Brescia sotto assedio e ottenendo il prestigioso ruolo di governatore di Bologna. 

Il conflitto con Francesco Sforza, rivale di lunga data e alleato della figlia del Visconti, si intensificò fino a minare la salute di Piccinino. Morì a Milano nel 1444, probabilmente di idropisia o, secondo alcune voci, avvelenato. 

Il figlio Jacopo  ne raccolse l’eredità militare, continuando a combattere sotto la bandiera dei Piccinino.

“Il principale avversario di Francesco Sforza, l’unico che..poteva tenergli testa. I due erano avversari così acerrimi, che il duello continuò anche dopo la morte dei Piccinino: quando divenne duca di Milano, Francesco Sforza fece rimuovere tutte le tracce degli onori concessi al rivale, compreso l’erigendo sepolcro monumentale in duomo. Oggi a indicare la sepoltura di Piccinino rimane solo una piccola iscrizione, vicino all’effigie di Martino V.” Scardigli

 

Acquista Roberto Sanseverino il libro di Eugenio Larosa

#NiccolòPiccinino #Condottieri #RinascimentoItaliano #FrancescoSforza #Visconti #StoriaDiMilano #Brescia #Bracceschi #Perugia #StoriaMilitare #FamigliaPiccinino


Powered by Blogger.